cibo, nutrimento ed energia vitale
Negli ultimi anni è avvenuto un cambiamento importante nella cultura del benessere che ci sta portando a valorizzare sempre di più l'aspetto energetico di ciò che interagisce con noi, differenziando nettamente questo tipo di pensiero da quello vecchio che ci ha abituati a considerare il valore dei cibi secondo la loro dimensione calorica.
L'importante differenza ci consente di guardare al cibo come aiuto indispensabile per scaricare in modo sano lo stress e l'abitudine al superlavoro, e come supporto energetico alle attività, passioni e persone che più amiamo!
Possiamo imparare a dialogare con noi stessi attraverso il calore, non le calorie, con cui il cibo ci accoglie, se lo avviciniamo nel modo giusto.
Se spesso il semplice, piacevole e necessario atto di mangiare non risolleva le sorti della nostra giornata, forse dovremmo dare un'occhiata anche al panorama generale che ci circonda, o che è dentro di noi, quando ci sediamo a tavola.
Siamo affaticati, dormiamo male, da tanto non abbiamo le forze per una piacevole serata con amici?
Ci viene meno la concentrazione, non riusciamo a essere creativi, le emozioni sfuggono al nostro controllo?
Dedichiamo poco interesse al nostro rapporto di coppia? Gestire lavoro e famiglia ci strema?
Probabilmente significa che i nostri livelli di energia fisica, mentale e generale non dispongono di una carica sufficiente.
Se questo è il "panorama", forse è il momento di cambiare attitudini ed abitudini!
Cominciamo a seguire alcune regole fondamentali per essere sicuri di alimentare soprattutto la nostra energia vitale:
Introduciamo un pò di movimento fisico ogni giorno, o almeno quanto più possibile si riesca;
Evitiamo di mangiare velocemente, qualsiasi cosa capiti, sempre e ovunque! Ricordiamo: "La prima digestione avviene in bocca!";
Non mangiamo con chiunque: mai come in questo caso vale il "meglio soli che male accompagnati". Appena possibile, approfittiamo delle occasioni per mangiare con qualcuno a cui vogliamo bene: cibo e affetto, associati, producono un'energia ineguagliabile! Al contrario, se mangiamo da arrabbiati, daremo energia alla rabbia!
Mentre stiamo mangiando, alsciamo scorrere i nostri pensieri senza soffermarci davvero su nulla; trasforemeremo così il momento del cibo in un luogo mentale di leggerezza.
Diamo la precedenza ad alimenti almeno biologici, cioè senza pesticidi, crudi, cioè a frutta e verdura di stagione, e a zuppe calde che ci aiutino a digerire nei periodi invernali.
Non intossichiamoci con troppe proteine (anche se vegetali, da preferire a quelle animali), usiamo pochissimi zuccheri, possibilmente non raffinati (ad esempio malti), beviamo a sufficienza acqua, tisane, spremute di frutta, sempre in base alle esigenze di stagione.
E non dimentichiamo:
l'Energia è davvero a portata di mano, bastano cibi giusti, sane abitudini e volontà di stare davvero bene!
ASPETTO SACRO DEL CIBO.
L'aspetto vibrazionale del cibo entra nella sfera spirituale di ognuno di noi, e può consentirci di elevarla, o di inibirla.
«Ann he purnabramha» è un detto indiano antichissimo che significa «il cibo è una forma del divino».
È quindi qualcosa di sacro da non considerarsi un semplice piacere del palato, tanto meno esclusivamente un carburante per fare funzionare il nostro organismo, ma uno dei fattori principali capaci di darci equilibrio e benessere su tutti i nostri piani.
Se consideri il cibo come uno strumento divino del tuo benessere, porta consapevolezza ed attenzione a tutto ciò che lo riguarda..e vivrai i molteplici e profondi benefici di questa attitudine mentale e spirituale!
Ogni indicazione è a scopo culturale e non sostituisce il parere del medico.